Pro Natura Piemonte chiede di rivedere la decisione di chiudere il Giardino Botanico Rea

Riportiamo di seguito il testo di una lettera inviata il 16 maggio u.s. chiedendo di rivedere la decisione di chiudere con effetto immediato il Giardino botanico Rea di San Bernardino di Trana. Lettera originale in allegato al fondo del testo.

Pro Natura Piemonte apprende con viva sorpresa, unita a sentimento di incredulità, la notizia della chiusura con effetto immediato dello storico e prestigioso Giardino Botanico Rea, vanto della cultura non solo della Val Sangone, dove è nato oltre trent’anni fa per iniziativa di un privato, ma di tutto il Piemonte con il passaggio alla Regione e al Museo Regionale di scienze naturali, che ne ha migliorato la gestione e fatto ampiamente conoscere le numerose iniziative collaterali realizzate ogni anno.

In un momento difficile sotto l’aspetto economico, con la crisi delle attività industriali legate alla monocoltura dell’automobile, la cultura, in tutti i suoi vari aspetti, costituisce un elemento primario anche dal punto di vista del sostegno dell’economia, come attrattore di turismo diffuso su tutto il territorio.

Pro Natura Piemonte chiede quindi all’Assessore alla Cultura, che con interventi concreti ha dimostrato di voler valorizzare questo settore, di rivedere la decisione di chiudere il Giardino Botanico Rea mantenendone la funzione di importante elemento di richiamo.

Ringraziando per l’attenzione, si porgono i migliori saluti.

Mario Cavargna, presidente di Pro Natura Piemonte

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