Presentate osservazioni alla bozza preliminare della Variante al P.R.G.C. n° 23 del Comune di Orbassano

Pro Natura Torino, Wwf Piemonte E Valle d’Aosta e Comitato Tetti Valfré chiedono lo stralcio della parte riguardante il crossodromo dalla variante e l’immediata sospensione delle attivita’ sui terreni agricoli di orbassano.

Il Comitato Tetti Valfrè, che da anni si occupa della questione del percorso turistico utilizzato come crossodromo in Orbassano insieme con Pro Natura Torino, per mano del Vice Presidente e responsabile della Commissione urbanistica Emilio Soave, WWF Piemonte e Valle D’Aosta con il Presidente Riccardo Fortina, hanno presentato un fascicolo di osservazioni tecniche sulla prospettata Variante n. 23 al P.R.G.C. riguardante la sanatoria del crossodromo abusivo di Tetti Valfrè.

Il crossodromo è nato come “percorso turistico” in difformità di legge in quanto il percorso non era esistente, ma bensì è stato costruito su terreni agricoli, sui quali sono stati realizzati tracciati tecnico-competitivi fin da subito utilizzati come sito per gare ed omologato dalle Federazioni Nazionali F.M.I. e A.I.C.S.

Polizia Locale e Direzione Urbanistica hanno più volte dichiarato l’uso difforme del circuito da parte della Società gestore. Lo stesso Comune di Orbassano, con propria Ordinanza, è arrivato a sospendere tutte le attività a Gennaio 2012.

Le attività sono poi riprese tra le proteste della popolazione residente, delle centinaia di persone che hanno inviato lettere a tutti gli uffici interessati e, in ultimo, con una pesante sanzione a carico dalla A.S.D. Orbassano Racing che ha in gestione l’impianto da parte del Corpo Forestale dello Stato.

La VARIANTE 23 presenta evidenti carenze, soprattutto per la vicinanza al Sito di Importanza Comunitaria di Stupinigi, al Parco Regionale del Sangone e per l’immediata prossimità delle case dello storico borgo di Orbassano, che distano dal circuito appena 200 metri!

PRO NATURA TORINO, WWF PIEMONTE E VALLE D’AOSTA e COMITATO TETTI VALFRE’ chiedono l’immediato stralcio del capitolo “crossodromo” dalla prospettata Variante 23 e la sospensione immediata di tutte le attività sui terreni agricoli di prima categoria di Orbassano. Si allarga sempre più lo schieramento di forze che si dichiarano apertamente contro la realizzazione di un crossodromo a Orbassano.

Tutte le forze di opposizione in Consiglio ad Orbassano hanno infatti votato contro la Variante. Il Movimento 5 Stelle in Regione ha già prodotto due distinte interrogazioni. Mentre il Gruppo di Orbassano si è già schierato contro la realizzazione della struttura e l’uso che attualmente viene fatto del percorso turistico. La stessa Federazione della Sinistra ha richiesto un intervento della Commissione Speciale di Inchiesta sulla Gestione Urbanistica.

Chi si oppone alla realizzazione del crossodromo tutela la salute e il futuro di una piccola oasi di tranquillità ai margini della città.

Chi si oppone al crossodromo pensa che l’Ambiente sia risorsa primaria e MAI merce di scambio per attività a così alto impatto ambientale.

“Si ritiene che la Variante in oggetto sia di fatto improponibile, in quanto accorpa in un unico documento (la Relazione Programmatica) e nel Rapporto Ambientale ambiti diversi privi di una logica coerente di riqualificazione territoriale e sembra, quindi, rivolta di fatto soltanto a legittimare la permanenza e la strutturazione come impianto sportivo del cosiddetto Crossodromo, ora esistente ma privo delle necessarie autorizzazioni di carattere ambientale, proponendone la trasformazione in un “percorso a carattere permanente” nel quale peraltro confluiscono capacità edificatorie attualmente non previste, con realizzazione di nuove volumetrie, strutture di servizio ed aree di parcheggio, che costituiscono di fatto nel loro insieme una modifica irreversibile dello stato dei luoghi.”

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