È ora di dare informazioni obiettive e corrette sulle caratteristiche del progetto della nuova linea Torino-Lione e di far cadere il muro di censura che non permette ai cittadini di avere opinioni documentate.
– Una ferrovia in Valle di Susa esiste, oggi è sottoutilizzata, in un anno trasporta metà delle merci che potrebbe trasportare e deve essere migliorata.
Che fine hanno fatto i 600/700 miliardi di lire stanziati alcuni anni fa per le migliorie e, a quanto risulta, utilizzati solo in parte?
– L’uranio si trova nel massiccio dell’Ambin (dove passerà la galleria di 53 chilometri) e l’amianto è presente da Mompantero a Caselette: non è il caso di fare altri sondaggi, i dati esistono già in conseguenza di lavori di vario genere eseguiti nelle zone
Pro Natura invita tutti a riflettere sulle implicazioni negative del progetto di nuova linea e allega alcuni documenti redatti da Mario Cavargna, Presidente di Pro Natura Valsusa e Presidente di Pro Natura Piemonte: