I danni al sito archeologico della Maddalena di Chiomonte illustrati in una conferenza stampa di Pro Natura Piemonte e WWF Delegazione Piemonte che hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Torino.
La triste vicenda della militarizzazione del sito di Chiomonte in funzione della realizzazione del cunicolo esplorativo propedeutico alla realizzazione della linea TAV Torino–Lione contiene al proprio interno un capitolo di estrema gravità – di cui poco si è parlato in questi mesi – ossia la distruzione della necropoli di epoca neolitica sita in località Maddalena, alle spalle dell’edificio museale.
Estrema gravità per la distruzione in sé, operata dalle forze dell’ordine occupanti il sedime almeno dalla data del 3 luglio in poi, ma anche per l’assenza di quei soggetti istituzionali che avrebbero dovuto preservare l’integrità dei reperti.
A parere di Pro Natura Piemonte e WWF Delegazione Piemonte sia nell’attività delle forze dell’ordine, sia nella passività della Soprintendenza sono ravvisabili ipotesi di reato e, pertanto, le stesse hanno deciso di depositare un esposto corredato di documenti e, soprattutto, di materiale fotografico presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Torino, affinché l’autorità inquirente indaghi in merito e faccia emergere con chiarezza le rispettive responsabilità.
Per meglio chiarire la vicenda nella sua complessità, è indetta una conferenza stampa che si terrà davanti alla tenda dei digiunanti No Tav in Piazza Castello a Torino (di fronte al Palazzo della Regione) martedì 3 aprile 2012 alle ore 10.
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