Il Comune di Torino ha concesso la Cascina Bert, sita nel Parco della Maddalena, all’Associazione Pro Natura Torino, per l’impegno dimostrato in campo ambientale ed in particolare per l’esperienza sul territorio della collina torinese, allo scopo di ricercare i fondi per restaurarla e attrezzarla e per adibirla a punto di riferimento turistico e centro di educazione ambientale.
La Cascina
Cascina Bert si trova sulla collina di Torino nella nuova estensione del Parco della Maddalena subito a valle del Quadrivio Raby. L’area circostante è costituita da un ampio pianoro prativo attrezzato con tavole e panche. E’ raggiungibile con la Strada di Valsalice e con la Strada da San Vito a Revigliasco. Un vasto parcheggio consente l’ordinata sistemazione dei mezzi per chi vi arriva con l’auto. Il Quadrivio Raby, che dista un centinaio di metri dalla cascina, è raggiungibile con i comodi collegamenti dei bus urbani n. 70 e n. 63.
Cascina Bert è inoltre praticamente sul percorso dell’Anello Verde che sale dal Parco Leopardi e che consente di raggiungerla a piedi in poco più di un’ora.
Il bellissimo pianoro è di proprietà del Comune di Torino, che l’acquisì negli anni ’20 come punto di arrivo di una ipotizzata funicolare per il Parco della Maddalena. Al fondo dell’area è la Cascina Bert, edificio in mediocri condizioni che nel passato era il rustico della Vigna Bert, demolita dal Comune prima degli anni ’40.
La posizione del pianoro, posto ai piedi del Parco, con ampi spazi a disposizione e un panorama eccezionale verso la Città, il Monviso e Superga è ideale per gli scopi previsti.
Notevoli sono le reminiscenze storiche legate a questo luogo. Alle spalle della cascina, a 500 metri di quota, s’innalza Cima Bossola protesa a sbalzo sulla Città. Qui sorgeva la Torre Bert o Belvedere del Bossola con vista ravvicinata su Torino, sulle Alpi ed in particolare sulla Val di Susa. Nel 1805, Napoleone Buonaparte, in viaggio per Milano per cingere la corona ferrea, salì su questa terrazza naturale, per studiare Torino e valutarne la posizione strategica in relazione al Piemonte e ai collegamenti con la Francia. Di lassù l’imperatore realizzò “…che la città di Torino risultava compressa e limitata dalle sue fortificazioni e decretò che esse fossero demolite…”.
In quella circostanza si rese conto che Torino aveva bisogno di un ponte sul Po in corrispondenza dell’attuale Piazza Vittorio e ne decise la progettazione che poi portò alla sua costruzione il 27 dicembre 1807. “La torre Bert sulla collina torinese, che per un giorno l’ebbe come prestigioso visitatore ed interessato protagonista, rimase lassù vigile sentinella per molto tempo; si ergeva ancora, vetusta e solenne, negli anni quaranta del secolo scorso. Poi fu distrutta alla fine della seconda guerra mondiale dai Tedeschi che avevano costruito nella zona i loro bunker e vi tenevano le postazioni antiaeree.”
In uno dei bunker trovarono sistemazione le apparecchiature radio con cui i fratelli Achille e Giovanni Battista Judica Cordiglia, dal ’57 al ’67, furono in grado di ricevere i segnali emessi dai primi satelliti lanciati in orbita dai russi e dagli americani. Durante quegli anni il nome di Torre Bert raggiunse una popolarità internazionale, campeggiando spesso nei titoli di testa dei quotidiani e dei telegiornali.
L’intervento di recupero edilizio/impiantistico
L’edificio denominato Cascina Bert è una costruzione databile alla fine del 1700. Il fabbricato si è mantenuto sostanzialmente integro dal punto di vista strutturale ed architettonico, con la possibilità di ripristinarne l’aspetto originario.
L’edificio è un parallelepipedo piuttosto regolare con pianta di dimensioni di 14×9 metri ed altezza di 7,2 metri circa, e con tetto a due falde. Al piano terreno le volte sono a padiglione, poco centinate, poggiate su un sistema di archi e pilastri in ottimo stato di conservazione; al primo piano le volte sono piane con putrelle. Sul retro vi è una tettoia di 12,5 x 6 metri.
All’edificio è annessa un’area verde di circa 7.000 mq.
Nel 2008 l’immobile e l’area verde circostante versavano in stato di disuso. Il progetto di riuso prevede di ripristinare gli elementi formali propri del manufatto originario.
Il primo intervento ha riguardato la bonifica e la pulizia dell’area.
Nello spirito della nostra Associazione, la ristrutturazione della Cascina Bert mira a realizzare una “casa eco-compatibile” attraverso l’utilizzo delle tecnologie oggi a disposizione, a cominciare da un buon isolamento per ridurre le dispersioni.
Dal 2009 al 2011 sono stati eseguiti lavori per il ripristino degli ingressi e delle recinzioni, di rifacimento e coibentazione della copertura della tettoia e di isolamento della soletta sottotetto dell’edificio principale, lavori di restauro del tetto, di isolamento di tutta la struttura, di regolazione delle aperture con posa dei serramenti esterni. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ai bandi e progetti presentati, ma soprattutto dalla grande partecipazione di soci e volontari che, con piccoli e grandi contributi, sia monetari che pratici, hanno permesso di poter concludere la prima parte dei lavori.
I lavori sono poi proseguiti con il ripristino del casotto esterno ospitante un forno ed un pozzo-cisterna e nel 2012 con il completamento della tettoia esterna, posta sul retro dell’immobile, ristrutturata ad uso aula-laboratorio, che ospita anche i servizi igienici.
Nel 2013 si è proceduto a restaurare il piano terreno, innanzi tutto con idoneo intervento di isolamento dal suolo; sul piano calpestio è stata realizzata un’unica pavimentazione ed il locale sarà dotato successivamente di pareti mobili, in grado di modificare gli spazi interni secondo le esigenze.
Nel 2014 è stata completata la cappottatura esterna dell’edificio, dopodiché oltre alla tinteggiatura è stata realizzata una meridiana grazie al lavoro volontario di Alessandra Pogolotti e Natalie Zegza.
Dal 2015 si è passati ai lavori al piano superiore con la realizzazione, a piccoli passi, di tutte le operazioni di manutenzione straordinaria per ridare funzionalità all’unità immobiliare, di cui s’intende conservare in parte la destinazione abitativa.
Nel 2017 è stato completato il piano superiore, l’impianto di riscaldamento con annesso il kit solare termico, la sistemazione a verde delle pertinenze esterne (giardino, aiuole, orto con finalità educative, zona arnie gestite dall’Ass. Parco del Nobile e che producono ottimo miele!).
Questo progetto, oltre a migliaia di ore di lavoro volontario dei soci, sta utilizzando molte delle risorse economiche di Pro Natura Torino. Per sostenere l’associazione nella realizzazione del progetto potete effettuare una donazione utilizzando il conto corrente postale n. 22362107, IBAN IT43I0760101000000022362107, intestato a Pro Natura Torino.
Grazie per qualsiasi offerta riterrete di fare a sostegno di questa iniziativa per la collettività!
Le attività
Vengono realizzate attività in sintonia con lo spirito di Pro Natura Torino e con le indicazioni e gli intendimenti manifestati dal Comune di Torino nell’atto di concessione.
Per i giovani e per le scuole dell’obbligo si intendono organizzare attività di animazione ludico-ambientale, accompagnamenti naturalistici alla scoperta della collina di Torino, attività e gare eco-sportive.
“Cascina Bert” si trova sul percorso dell’Anello Verde, in una posizione diametralmente opposta al Centro Visite del Parco di Superga con cui potrà giocare un ruolo decisivo come centro di documentazione e informazione, oltre che per l’erogazione di servizi d’accompagnamento, ristoro e pernottamento. Con l’aggiunta di “Cascina Bert” come posto tappa sul percorso dell’Anello Verde si pensa di migliorare la diversificazione dell’offerta turistica di Torino, consentendo ai turisti che amano alternare alla visita della città momenti d’immersione e rilassamento nella natura, di trovare un valido ed attrezzato punto di riferimento.
Sono anche previste serate a tema (astronomia ed osservazione del cielo, danze e teatro all’aperto, attività circensi e giocoleria).
Il luogo si presta inoltre per feste private (compleanni, ricorrenze) o pubbliche (manifestazioni e sagre, festa dei sentieri, raccolta castagne…)
Le attività presso la Cascina Bert saranno condotte da Pro Natura Torino in collaborazione con altre Associazioni che operano in campo ambientale e che sono state selezionate in accordo con il Comune di Torino.
La ristrutturazione e l’uso della Cascina Bert produrranno la valorizzazione di un territorio ad alta valenza paesaggistica e del patrimonio immobiliare pubblico grazie al recupero dal degrado e dallo stato di abbandono dell’area. Le iniziative realizzate porteranno benefici sociali soddisfacendo la sempre maggiore richiesta di verde ed aumentando la conoscenza del proprio territorio, degli usi e delle tradizioni locali; più in generale contribuiranno a formare una migliore coscienza ambientale.