Le modalità di realizzazione del progetto

E’ importante considerare che, a parte l’iniziativa di promuovere l’incontro iniziale per dare l’avvio al progetto “Sentieri della Collina Torinese” ed all’ospitalità avuta dal “Coordinamento”, per le proprie riunioni, presso la sede dell’Assessorato Provinciale in Via Lagrange a Torino, tutto il lavoro svolto per lo studio e la definizione delle varie fasi del progetto, è stato compiuto a titolo volontario, con un minimo dispendio di risorse economiche; così come gli interventi di ricognizione e, dove necessario, di sistemazione dei percorsi collinari sono stati compiuti per lo più con ricorso ad attività volontaria.
Questa modalità di realizzazione in forma volontaria e gratuita potrà certamente continuare in futuro, sia per opera dei componenti il “Coordinamento”, che degli associati alle Associazioni aderenti, sia facendo ricorso ad iniziative promozionali per interventi collettivi e volontari sul territorio ( sul tipo di “giornate per la pulizia dei sentieri”); tuttavia è fuori dubbio che la volontarietà e la gratuità delle prestazioni non potranno essere il solo modo per affrontare ed attuare il presente progetto.
La realizzazione di interventi più consistenti sul territorio, dove necessario, così come la realizzazione della documentazione (cartografia, guide, materiale promozionale, ecc.) o come la realizzazione e la posa della segnaletica, non potranno certamente essere affrontati, né risolti, col solo impegno volontaristico: occorrerà il concorso economico ed in alcuni casi anche operativo, da parte di Enti Pubblici ed eventualmente di Sponsor privati.
Di fronte a questa prospettiva, il “Coordinamento” ha intrapreso una serie di incontri, per esaminare le possibilità di reperimento dei fondi occorrenti alla realizzazione in modo globale del progetto. Le esperienze, descritte ai punti precedenti, riguardanti cartografia e segnaletica, hanno dimostrato che esistono possibilità di contribuzione economica alla realizzazione di fasi od interventi circoscritti del progetto, sia da parte delle Amministrazioni locali che da quelle Provinciale e Regionale. E’ risultato tuttavia evidente che sarebbe stato impensabile trovare un unico Ente finanziatore.
La necessità di mantenere, per questioni di omogeneità operativa e di immagine, una struttura che potesse fungere da Ente di riferimento (non avendo il Coordinamento alcuna veste giuridica), ha portato ad esaminare ed approvare, da parte dei componenti del Coordinamento, la scelta di affidare alla Associazione Pro Natura di Torino il compito di “capofila” e di rappresentanza ufficiale del Coordinamento, nei confronti di Enti Pubblici e Privati che verranno contattati per la realizzazione del progetto.

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