Keynes in Valsusa: possibili alternative alla nuova linea Torino-Lione

Pubblichiamo in allegato un accurato report redatto dall’Ing. Guido Rizzi, del Politecnico di Torino, in merito all’opportunità o meno di realizzare la Tratta ferroviaria AV Torino-Lione. Riportiamo di seguito l’abstract del documento.

Secondo i proponenti, è indispensabile iniziare immediatamente i lavori della nuova linea AV/AC Torino-Lione (NLTL) per evitare l’imminente saturazione della linea storica e il conseguente isolamento del Piemonte dall’Europa. Il costo è in linea con gli standard europei. In ogni caso, la NLTL genererà benefici ben maggiori del costo: lo sviluppo dei traffici est-ovest e la crescita economica della nazione dipendono da quest’opera, non a caso definita “strategica” e quindi da realizzare con ogni mezzo, se necessario anche con l’esercito. La NLTL migliorerà la vita degli abitanti della Valsusa perché comporterà uno spostamento modale dalla strada alla ferrovia che consentirà di togliere 600.000 camion dalla strada. In ottica keynesiana, alla NLTL va inoltre riconosciuto un ruolo sociale salvifico perché, al di là della sua utilità intrinseca, “darà lavoro” per almeno 20 anni. Questo report intende mostrare, sulla base dei dati dei proponenti o accettati dai proponenti, che tutte queste affermazioni sono false, e proporre alcune possibili alternative di investimento.   

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